Re Fiascone

Il nostro antico pomodoro su Il Mattino di Napoli

L'articolo su Il Mattino che parla di noi

L’articolo su Il Mattino che parla di noi

Il pomodoro Re Umberto, detto Fiascone, nell’articolo a firma di Antonella Petitti, apparso su Il Mattino di Napoli (l’8 settembre, 2016) viene inserito tra le “eccellenze campane” evidenziando la sua biodiversità agraria recuperata grazie al progetto di Acarbio. Si legge: “…Ed anche in Costa d’Amalfi, sui terrazzamenti di Tramonti, è merito di un’associazione se è tornato a raccontare la sua lunga storia il pomodoro Re Umberto, ovvero il Fiascone. Ed è ancora una volta il crowdfunding promosso da Acarbio, sostenuta dall’attività di ricerca del Crea Ort di Pontecagnano, a permettere l’avvio di quest’altro miracoloso recupero. Un nome regale che si ispira – evidentemente – ad Umberto I Re d’Italia ed alla sua prima visita a Napoli ed al territorio circostante che si svolse nel 1878. Un ottimo pomodoro da conserva, coltivato in Italia per oltre un secolo e da cui pare abbia avuto origine l’attuale San Marzano, particolare che lo rende ancora più prezioso. Dalla pianta vigorosa e dalla produzione generosa, il Fiascone trova conferme in importanti testimonianze, come le illustrazioni ad esso dedicate e presenti presso il Museo della Reggia di Napoli, firmate dall’Istituto di Agronomia Generale dell’Università degli Studi partenopea. Ad oggi la superficie interessata raggiunge a stento l’ettaro e mezzo…antiche varietà recuperate e rubate dall’oblio, …storie e territori differenti, ma allo stesso tempo simili nella capacità di lavorare al fianco dei seed savers, ovvero i conservatori di semi e degli altrettanto preziosi contadini custodi che mettono a disposizione terra e lavoro in nome del desiderio di non perdere una biodiversità unica al mondo”.

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